RODOLFO D’ACQUAVIVA BEATO

- PRESENTAZIONE PROGETTO -

Rodolfo nacque ad Atri il 2 ottobre 1550 da GianGirolamo d’Acquaviva, IX duca d’Atri e da donna Margherita Pia di Savoia dei signori di Carpi. Nel 1567 si portò a Roma dove chiese a S. Francesco Borgia di essere accettato fra i novizi dei padri gesuiti. Il 2 marzo 1578 celebrò la sua prima messa a Lisbona dove, 12 giorni dopo, con altri 14 gesuiti, salpò per l’India. Padre Rodolfo il 17 febbraio 1580, incontrò Akbar il felice, gran Mogor dell’India nella reggia di Fathipur. Il 15 luglio 1583 a Coculin, mentre p. Rodolfo era in missione venne martirizzato. Grandi prodigi fece in seguito al suo martirio. P. Rodolfo venne dichiarato beato il 5 gennaio 1893 da S. S. Leone XIII. Una figura che, tra i primi, ha aperto le porte del cristianesimo in Oriente, a contatto diretto con l’imperatore del Gran Mogor, donando la cosa più preziosa, la vita, per il prossimo e che deve essere ricordata, valorizzata e resa pubblica. In un periodo storico in cui gli accadimenti che si susseguono portano gli individui ad una oggettivizzazione della vita, all’egoismo sociale e obbligati dagli stessi all’allontanamento fisico, non può che risvegliare la vera essenza della vita: il prossimo.