Presentazione Progetto

Il 22 ottobre 2022 verrà presentato ed illustrato il progetto presso la Basilica Concattedrale di Atri. Verranno coinvolte tutte le figure che ve ne hanno preso parte a vario titolo. Sarà presente, oltre al compositore:
– presidente del coro della Cattedrale di Atri “G. D’Onofrio”,
– maestro del coro “G. D’Onofrio”, M° Gianpiero Catelli,
– maestro del coro “Gamut”, M° Serena Marino,
– direttore d’orchestra, M° Cesare Della Sciucca,
– rappresentante dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese,
– docente di composizione del Conservatorio “A. Casella” (L’Aquila), M° Marco Della Sciucca,
– padre gesuita
In preparazione all’azione sacra
Il 26 novembre 2022 continuerà la preparazione all’evento finale attraverso una serata incentrata sulla lettura del testo della composizione originale accompagnata da interventi musicali (esecuzione di brani per quartetto d’archi o coro) presso la Basilica Concattedrale di Atri. Per l’occasione saranno esposte riproduzioni di strumenti musicali del XVI secolo a cura del M° Gianpiero Catelli.
RODOLFO D’ACQUAVIVA
BEATO
– PRESENTAZIONE PROGETTO

Realizzazione musicale

L’azione sacra sarà eseguita il 4 febbraio 2023 presso la Chiesa di San Silvestro (L’Aquila) e il 5 febbraio nella Basilica Concattedrale S. Maria Assunta (Atri). Vedrà l’esecuzione in prima assoluta della composizione originale del Maestro Federico Del Principio:
Rodolfo d’Acquaviva Beato – Azione Sacra per Soli, Coro maschile, Orchestra e Voce narrante.
Testo di Concezio Del Principio, traduzione in latino di Marcella Tavani.
Atto unico in 5 scene:
1. Coro
2. Rodolfo (tenore) e coro
3. Padre (baritono), Rodolfo e coro
4. Coro e Rodolfo
5. Coro finale
Dal modello dell’oratorio, un atto che narra la vita del Beato Rodolfo d’Acquaviva dagli anni della vocazione e le controversie con il padre fino al martirio in India insieme ad altri 4 compagni nel 1594. A seguito dei dati raccolti sulle grazie e sui miracoli, il 13 novembre 1892 Papa Leone XIII decise di procedere e il 6 gennaio dell’anno seguente arrivò la conferma della beatificazione dei Servi di Dio. A precedere l’opera originale, l’esecuzione della Sinfonia n. 39 in Mib maggiore K543 di W. A. Mozart e la Sinfonia al Santo Sepolcro RV169 di A. Vivaldi. Obiettivo: risvegliare l’interesse e muovere gli animi verso il Beato che ha influito sulla evangelizzazione in Oriente, portando in scena una composizione originale ricca di pathos.

Destinatari

L’iniziativa è rivolta a tutta la comunità, includendola e rendendola partecipe di un’esperienza emotiva unica, sconvolgente ed esortativa. Eterogeneità del pubblico per l’opera che racchiude in sé:
• interesse e curiosità per una prima assoluta scritta da un concittadino;
• lirismo per eccellenza della cultura operistica italiana;
• libretto originale e tradotto nella lingua solenne qual è il latino;
• soggetto di comprovata rilevanza storico- religiosa.
Come ogni anno il coro si attende una risposta importante, sentita e significativa di pubblico e, attraverso l’impatto emotivo che l’orchestra e il coro sanno trasmettere, è convinta di un coinvolgimento senza pari avvicinando così il pubblico all’ascolto di uno stile artistico musicale di rinnovamento.

Finalità

Considerata la valenza artistica, concertistica, musicale e il coinvolgimento di realtà del territorio abruzzese e nazionale, tale opera rappresenta uno stimolo a valorizzare maggiormente ed adeguatamente una grande figura, elevata agli onori degli altari, quale il Beato Rodolfo.